Noi (la classe 5D) insieme al professore Guido Quinci e alla professoressa Dorotea Di Gregorio, abbiamo recentemente svolto un’importante attività nel laboratorio di igiene e anatomia. Abbiamo avuto l’occasione di esplorare da vicino uno degli organi più affascinanti e complessi del nostro corpo: l’encefalo. L’esperienza è stata resa ancora più interessante dal confronto tra l’encefalo umano e quello di un agnello, permettendoci di osservare somiglianze e differenze tra le due specie.

Osservazione e confronto

Abbiamo lavorato su una testa di agnello sezionata longitudinalmente, da cui abbiamo estratto con cura l’intero encefalo, misurandone peso e dimensioni.
Il cervello umano pesa in media 1200–1400 grammi e misura circa 16×14×9 cm, mentre quello ovino risulta molto più piccolo, con un peso di circa 80 grammi e dimensioni di 8×4×5 cm.
Nonostante la differenza di grandezza, la struttura generale dei due encefali risulta sorprendentemente simile

Struttura e componenti

Procedendo dal basso verso l’alto, abbiamo riconosciuto il tronco encefalico, responsabile delle funzioni vitali come la respirazione e il battito cardiaco, seguito dal cervelletto, dove si distingue chiaramente la materia bianca interna e la materia grigia esterna.

Più in alto si trovano il diencefalo, suddiviso in talamo e ipotalamo, il corpo calloso, che collega i due emisferi, e infine la corteccia cerebrale, riccamente solcata da circonvoluzioni.

Durante l’osservazione, abbiamo individuato il solco di Rolando, che separa il lobo frontale da quello parietale, e la scissura di Silvio, che divide il lobo frontale da quello temporale. Queste caratteristiche, comuni anche al cervello umano, dimostrano come la struttura di base sia conservata tra mammiferi diversi.

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Le meningi e il liquido cefalorachidiano

Durante l’estrazione dell’encefalo abbiamo notato le meningi, le tre membrane che lo avvolgono e proteggono.
Tra l’aracnoide e la pia madre si trovano sottili filamenti, chiamati trabecole, tra i quali scorre il liquido cefalorachidiano, fondamentale per proteggere il cervello da urti e infezioni.

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Materia bianca e materia grigia

Infine, sezionando un emisfero, abbiamo osservato la materia grigia nella parte esterna della corteccia, sede dei corpi cellulari dei neuroni, e la materia bianca all’interno, formata da fibre nervose che collegano le diverse aree cerebrali.

Conclusione

Questa esperienza ci ha permesso di comprendere come, pur con grandi differenze di dimensioni e complessità, il cervello degli animali e quello umano condividano la stessa organizzazione di base.
Osservare da vicino un encefalo vero ci ha fatto capire quanto sia delicato e affascinante il “centro di comando” della vita.

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