Dove le notizie fanno BOOM!!! - ISSN 3035-0379
Noi (la classe 5D) insieme al professore Guido Quinci e alla professoressa Dorotea Di Gregorio, abbiamo recentemente svolto un’importante attività nel laboratorio di igiene e anatomia. Abbiamo avuto l’occasione di esplorare da vicino uno degli organi più affascinanti e complessi del nostro corpo: l’encefalo. L’esperienza è stata resa ancora più interessante dal confronto tra l’encefalo umano e quello di un agnello, permettendoci di osservare somiglianze e differenze tra le due specie.
Abbiamo lavorato su una testa di agnello sezionata longitudinalmente, da cui abbiamo estratto con cura l’intero encefalo, misurandone peso e dimensioni.
Il cervello umano pesa in media 1200–1400 grammi e misura circa 16×14×9 cm, mentre quello ovino risulta molto più piccolo, con un peso di circa 80 grammi e dimensioni di 8×4×5 cm.
Nonostante la differenza di grandezza, la struttura generale dei due encefali risulta sorprendentemente simile
Procedendo dal basso verso l’alto, abbiamo riconosciuto il tronco encefalico, responsabile delle funzioni vitali come la respirazione e il battito cardiaco, seguito dal cervelletto, dove si distingue chiaramente la materia bianca interna e la materia grigia esterna.
Più in alto si trovano il diencefalo, suddiviso in talamo e ipotalamo, il corpo calloso, che collega i due emisferi, e infine la corteccia cerebrale, riccamente solcata da circonvoluzioni.
Durante l’osservazione, abbiamo individuato il solco di Rolando, che separa il lobo frontale da quello parietale, e la scissura di Silvio, che divide il lobo frontale da quello temporale. Queste caratteristiche, comuni anche al cervello umano, dimostrano come la struttura di base sia conservata tra mammiferi diversi.
Durante l’estrazione dell’encefalo abbiamo notato le meningi, le tre membrane che lo avvolgono e proteggono.
Tra l’aracnoide e la pia madre si trovano sottili filamenti, chiamati trabecole, tra i quali scorre il liquido cefalorachidiano, fondamentale per proteggere il cervello da urti e infezioni.
Infine, sezionando un emisfero, abbiamo osservato la materia grigia nella parte esterna della corteccia, sede dei corpi cellulari dei neuroni, e la materia bianca all’interno, formata da fibre nervose che collegano le diverse aree cerebrali.
Questa esperienza ci ha permesso di comprendere come, pur con grandi differenze di dimensioni e complessità, il cervello degli animali e quello umano condividano la stessa organizzazione di base.
Osservare da vicino un encefalo vero ci ha fatto capire quanto sia delicato e affascinante il “centro di comando” della vita.