Secondo quello che dice la scienza, in realtà, non ci sono prove sicure che nuotare dopo aver mangiato sia pericoloso di per sé. È raro che la digestione tolga talmente tanto sangue ai muscoli da provocare crampi o problemi gravi. Anzi, alcuni esperti sostengono che si può tranquillamente entrare in acqua anche subito dopo un pasto, soprattutto se si è mangiato poco o qualcosa di leggero.
Ma allo stesso tempo, la situazione non è così semplice. Perché il problema più grande, in effetti, non è tanto la digestione quanto il cambio di temperatura. Se sei stato al sole a cuocerti e poi ti tuffi di colpo nell’acqua fredda, il corpo può reagire male. Succede una cosa chiamata idrocuzione, che è un termine tecnico per indicare una specie di mini shock termico: il corpo si blocca, può venirti la nausea, sentirti girare la testa o addirittura svenire. E questo può diventare davvero pericoloso, specie se sei in acqua. Però anche qui… dipende. Dipende da quanto è fredda l’acqua per te, da quanto eri accaldato, da quanto hai mangiato, da quanto è “lento” o “veloce” il tuo stomaco a digerire. E tutte queste cose non sono facili da misurare. Quello che per uno è un’acqua ghiacciata, per un altro è fresca e piacevole. Quello che per me è una mangiata leggera, per un altro può risultare pesante. Insomma: non è tutto così oggettivo.
E allora, come si fa a sapere qual è il momento giusto per tornare in acqua? Non si può dire con certezza. Magari una persona può entrare in mare dopo dieci minuti e non sentire nulla, un’altra con la stessa identica situazione potrebbe sentirsi male. Ed è per questo che sì, la scienza oggi tende a smentire il famoso mito delle tre ore, ma senza cancellarlo del tutto. Perché le variabili sono tante, e molto soggettive. Nessuno può sapere con esattezza come reagirà il proprio corpo a quel preciso momento, a quella temperatura, a quella digestione.
Quindi forse non è un obbligo assoluto aspettare tre ore. Ma nemmeno è sicuro il contrario. E forse proprio per questo, nel dubbio, io il consiglio della nonna lo seguo ancora.
